Non ci stancheremo mai di ripetere di essere consapevoli che, grazie alle implementazioni integrate nella nostra piattaforma, siamo i primi ed unici in grado di ottenere un report finale completo e personalizzato con le interpretazioni di alcuni dei più grandi astrologi del mondo, ed è proprio grazie a questa peculiarità che oggi vi proponiamo il Tema natale di una persona che potrebbe diventare molto importante, se non decisiva, per le sorti future dell'Italia: Mario Draghi.

 

Prima di tutto ecco la presentazione di Mario Draghi su Wikipedia.

 

Mario Draghi (Roma, 3 settembre 1947) è un economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico italiano.

Formatosi all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e specializzatosi al MIT di Cambridge, già professore universitario, negli anni novanta diventa alto funzionario del Ministero del tesoro. Dopo un breve passaggio in Goldman Sachs, nel 2005 viene nominato Governatore della Banca d'Italia, prendendo il posto di Antonio Fazio, divenendo così membro del Financial Stability Forum (Financial Stability Board dal 2009) e del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca centrale europea nonché membro del Consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali. Ha ricoperto inoltre l'incarico di Presidente del FinancialStability Forum e del Financial Stability Board. È stato Direttore esecutivo per l'Italia della Banca Mondiale e nella Banca Asiatica di Sviluppo. È membro del Gruppo dei Trenta.

Dal 2011 al 2019 ha ricoperto la carica di Presidente della Banca centrale europea, durante la crisi del debito sovrano europeo, ambito in cui è diventata nota la sua frase del 2012 Whatever it takes, per indicare che la BCE sarebbe stata pronta a fare tutto il necessario a preservare l'euro.

Il 3 febbraio 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l'incarico, accettato con riserva, di formare un governo tecnico-istituzionale in seguito alle dimissioni del Governo Conte II.

 

 

 Qui sopra un'immagine di Mario Draghi

 

Personalmente sono, ormai da molti mesi, arrivato alla conclusione che, alla luce del fatto che l'attuale situazione socio economica dell'Italia possa essere definità come: tragica e prossima allo sfacelo più assoluto, per alcuni eventi e situazioni che di fatto si sono verificati o sono maturati nello scorso anno, che hanno dimostrato (se ce ne fosse stato bisogno) l'assoluta incapacità dell'attuale classe politica ad affrontare o risolvere il benchè minimo problema e tutto questo, probabilmente, anche a causa di evidenti limiti nelle capacità intellettive, di preparazione culturale o nel saper leggere ed interpretare correttamente gli avvenimenti che ci sono "piombati" addosso. Il modo a dir poco "dilettantesco" e "superficiale" con cui si è affrontata la pandemia, l'ottusità con cui una classe politica assetata solo di potere, di protagonismo ingiustificato, di egocentrismo, di sfrenate ambizioni personali unita ad una presuntuosa arroganza ci ha portato alla mancanza totale della benchè minima progettualità e concretezza nel saper fornire adeguate risposte con proposte e soluzioni serie di fronte al crollo dell'8,8 % del PIL, che in un solo anno ha riportato l'Italia indietro di trent'anni, ne è la più palese dimostrazione.

E se al governo abbiamo avuto "personaggi" che definire incapaci, incompetenti ed inadeguati è ancora troppo gentile ed educato, visto che sono riusciti a collezionare una serie infinita di errori di valutazione che hanno portato a proporre, quando va bene, soluzioni ridicole e risibili (vedi interventi a pioggia) e quando va male, come nelle ipotesi ventilate per l'utilizzo del Recovery Fund, con destinazioni ad utilizzi che dovrebbero essere penalmente perseguibili; qualsiasi riferimento al "rischio" che le infiltrazioni mafiose, ben presenti nei gangli più vitali dello stato, potessero risultare come "principali beneficiarie" di questa enorme disponibilità finanziaria rappresentata dai fondi europei è puramente casuale...

 

E se il nostro guidizio nei confronti di questa classe politica per qualcuno può sembrare un pò duro, riportiamo qui di seguito quanto dichiarato dal "filosofo" Cacciari, riguardo a Draghi ed ai nostri politici attuali:

 

Con Dini, Ciampi, e di fatto anche Monti, abbiamo avuto tanti premier provenienti da Banca d'Italia. Draghi è il quarto e questa è la testimonianza di una crisi radicale di ceto politico. La cosa più comica, in questi giorni, è che questi politici, che hanno clamorosamente fallito tutti, dicono che Draghi deve formare un governo politico perché i problemi da affrontare sono politici. Sono vergognosi. Ormai mancano di senso comune del pudore. Ma cosa avete fatto finora? Non erano governi politici quelli che ci sono stati finora? E la situazione è questa... È incredibile e pazzesco che tutti, da destra a sinistra, non si siano resi conto del loro crollo.

 

Se non ricordiamo male ci pare di ricordare che l'art. 1 della nostra "meravigliosa" Costituzione recita che l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro

 

Non sarebbe ora e tempo che si tornasse finalmente a parlare di lavoro secondo il significato etimologico più corretto?

 

Per i più "smemorati" o "disinformati" riportiamo qui di seguito ciò che dice la Treccani a proposito di lavoro !

 

L'applicazione delle facoltà fisiche e intellettuali dell’uomo rivolta direttamente e coscientemente alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.

 

A noi sembra che questo fondamentale concetto in Italia, sia completamente dimenticato se non osteggiato e che quando le caste, i gruppi di potere e una nutrita quantità di pseudo associazioni che dovrebbero difendere il lavoro, alzano la voce lo fanno solo per difendere il POSTO di lavoro e non la possibilità di lavorare che lo Stato dovrebbe garantire a tutti i cittadini.

 

Secondo voi i nostri parlamentari e i nostri governanti hanno mai emanato qualche provvedimento nel pieno rispetto dell'art. 3 della Costituzione che recita come segue:

 

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana...

 

A nostro avviso Draghi rappresenta l'ultima speranza di salvezza per questo "povero", "disgraziato" e "sfortunato" paese, le "forze" politiche presenti in parlamento riusciranno a capirlo o continueranno imperterrite a perseguire il piccolo interesse di bottega sempre dedicato alla spasmodica ricerca della "poltrona" ?

 

E' assolutamente necessario ed indifferibile che con Draghi si possa realizzare un vero e proprio miracolo, vedere questo immenso trasferimento di fondi europei destinato ad investimenti produttivi ed al martoriato e bistrattato ceto produttivo.

 

Per approfondire gli aspetti caratteriali, i comportamenti, le inclinazioni e le predisposizioni della persona che può diventare il prossimo presidente del consiglio vi invitiamo a prendere visione del file pdf del tema natale di Mario Draghi, che è possibile scaricare a questo link.